Studio di alcuni aspetti della prigionia in mano alleata


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CANALE FRONTE DEL DON

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Cronologia minutaggio

Videoconferenza n. 22 / 23 novembre 2022

ABSTRACT

Così come altri e più prestigiosi relatori hanno parlato dei prigionieri di guerra in mano all’Unione Sovietica, questa mia ricerca, senza alcuna pretesa di sovvertire la storia, ha solamente lo scopo di fare un poco di chiarezza, utilizzando fonti diverse, italiane e no, per cercare di rendere meno oscura la tragedia di più di 700.000 nostri soldati che pagarono dietro i reticolati anglo-franco-americani, le intenzioni bellicose ed imperialiste di un regime in cui molti di loro (almeno fino alla fine degli anni Trenta) avevano creduto, anche in virtù dei successi in Africa Orientale. La creazione dell’Impero coincide infatti, come dicono gli storici, con il massimo grado di popolarità e di adesione al fascismo. Non è compito di questa mia ricerca interrogarci sul perché di questa adesione di massa ad un regime totalitario e dittatoriale che la maggior parte del popolo italiano aveva inizialmente subito come il male minore, quindi mi fermo qui. Intendo solamente dire che certe colpe del passato non dobbiamo nasconderle.

CURRICULUM VITAE

Classe 1949, giramondo per professione: ha iniziato nel 1967 sul transatlantico Giulio Cesare con un viaggio di addestramento Genova-Buenos Aires come allievo radiotelegrafista. Ha continuato a solcare i mari fino al 2010, prima come Ufficiale Radiotelegrafista e gli ultimi 15 anni come Communication-IT Officer per la Silversea Cruises.
Da sempre appassionato di storia (1ma, 2nda GM storia nella navigazione e colonialismo in primis) ogni qualvolta ne aveva l’occasione, visitava biblioteche e sacrari militari italiani in giro per il mondo.
Invitato da Riccardo Bulgarelli a aderire al suo progetto “Fronte del Don”, ha accettato con entusiasmo di imbarcarsi in questa nuova avventura.
Ha avuto due zii dispersi durante la Campagna di Russia: il primo, granatiere di Sardegna, della 121ª compagnia cannoni Contro Carro 47/32 aggregata al 53° Reggimento, Fanteria della Divisione Sforzesca, disperso il 21 agosto 1942 durante la prima offensiva russa sul Don, il secondo, artigliere alpino del 4° Reggimento Artiglieria Alpina, Gruppo Mondovì Divisione Cuneense, disperso il 31 gennaio 1943 durante la ritirata.

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CRONOLOGIA DELLA CONFERENZA

00:00 – Riccardo Bulgarelli: 22° incontro di Fronte del Don.
03:06 – Mauro Depetroni: presentazione del relatore e dell’argomento.
08:51 – Osvaldo Bardelli introduzione.
09:58 – Presentazione del proprio lavoro.
16:31 – Numero prigionieri in mano alleata.
18:47 – Qualità della prigionia nei vari Paesi.
22:14 – Situazione economica e sociale nei Paesi che detenevano i nostri POW (prisoner of war).
25:40 – Mappe prigionia.
31:35 – Collaborazione, sguardo generale.
34:39 – Propaganda e numero POW nell’impero britannico.
36:33 – Video POW in Egitto.
40:12 – Segue impero britannico.
43:20 – Mappa campi POW in Gran Bretagna.
44:12 – POW in Gran Bretagna.
50:56 – Colonie e dominions.
53:05 – Medio Oriente.
56:54 – Egitto e India.
01:04:23 – Kenya.
01:06:23 – Sud Africa.
01:07:44 – Australia.
01:08:53 – Francia.
01:13:55 – USA.
01:16:35 – Rimpatrio Gran Bretagna.
01:22:10 – Rimpatrio colonie e dominions.
01:25:02 – Rimpatrio Francia.
01:25:43 – Rimpatrio USA.
01:26:11 – Problema elezioni.
01:28:50 – Conclusioni.
01:32:49 – Avvio dibattito, primo intervento.
01:55:06 – Secondo intervento.
02:01:36 – Terzo intervento.
02:04:35 – Quarto intervento.
02:10:46 – Quinto intervento.
02:17:39 – Sesto intervento.
02:25:12 – Settimo intervento.
02:34:10 – Ottavo intervento.
02:36:05 – Nono intervento.
02:38:34 – Decimo intervento.
02:45:08 – Undicesimo intervento.

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