Offriamo qui una panoramica dei (pochi) dati disponibili per comprendere come, quanto e quanto spesso si alimentassero i soldati italiani durante la campagna di Russia, nonché per vagliare il loro stato di salute generale.
Ricerche storiche
Questa pagina, che viene via via aggiornata, raccoglie una serie di articoli originali scritti da membri di Fronte del Don su alcuni aspetti specifici della campagna italiana di Russia. Gli articoli consistono in ricerche basate sulla bibliografia esistente e soprattutto su materiale archivistico edito e inedito.
Nella campagna italiana di Russia ci fu spazio anche per alcuni reparti dotati di lanciafiamme, i quali, specialmente durante il primo anno di guerra, presero parte in diverse occasioni a violenti combattimenti oggi dimenticati.
L’uomo della Croce, uscito nel 1943, è un film del primo Rossellini con protagonista un cappellano militare nella campagna di Russia. Luca Prosperi ce ne racconta la genesi, la realizzazione e il lascito post-bellico in termini artistici e di memoria.
Si parla qui delle vicende della Divisione di fanteria Sforzesca nell’ambito della cosiddetta «prima battaglia difensiva del Don», nella quale la grande unità in oggetto si guadagnò il poco simpatico appellativo di «divisione čikaj» (fuggi, in russo).
Quale attendibilità avrebbe la data cui viene fatta risalire la dispersione di un militare italiano al fronte russo? Riccardo Bulgarelli presenta alcune ipotesi in merito attraverso la comparazione di documentazione prodotta dell’Esercito e da altre istituzioni civili.
Si ripercorrono qui le prime vicende belliche con protagoniste le truppe alpine italiane nella campagna di Russia, nell’ambito della cosiddetta «prima battaglia difensiva del Don», durante la quale ebbero pesanti perdite.
Grazie anche al Fondo «Gino Papuli», conservato presso l’Archivio di Stato di Terni, Raffaello Pannacci ricostruisce i «fatti di Pavlograd», analizzando luci e ombre dell’ultimo raggruppamento italiano a difendere la città ucraina dai sovietici nel 1943.