Le guerre di Mario Rigoni Stern. Trauma, racconto, guarigione


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Videoconferenza n. 24 / 11 gennaio 2023

ABSTRACT

Mario Rigoni Stern (Asiago 1921-2008) è un autore del Novecento letterario italiano. Il suo libro più noto, Il sergente nella neve (1953), racconta la vicenda autobiografica della ritirata di Russia, cui lo scrittore prese parte all’inizio del 1943 come sergente maggiore degli alpini.

L’esperienza di guerra di Rigoni Stern, tuttavia, non si limita a questo episodio: essa include anche la guerra contro la Francia (1940), la campagna di Grecia (1940-1941) e l’internamento militare nei lager tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Queste esperienze si incisero nella memoria di Rigoni Stern come un trauma che lo scrittore, in romanzi e racconti, continuò a rielaborare per tutta la vita. Nel suo lavoro, edito nel 2022 da Morlacchi (Perugia), Gianluca Cinelli analizza per la prima volta in modo sistematico questo specifico aspetto della narrativa di Rigoni Stern, attraverso l’integrazione dell’analisi testuale critica con le teorie del trauma e del suo superamento elaborate nel campo delle scienze cognitive.

Il trauma di guerra viene studiato nella sua dimensione autobiografica e in quella storico-narrativa, come esperienza vissuta dall’autore – in prima persona – e dai civili, fra cui la famiglia dello scrittore. Il trauma di guerra emerge così dalla lettura critica come una forma di alienazione psicologica causata dal dolore, dalla violenza e dall’odio che si sintetizzano nell’esperienza della “perdita della natura”. Il volume analizza il lessico del trauma, le variazioni filologiche degli episodi narrati e la loro trasformazione nel corso del tempo (attraverso la riscrittura in diverse opere pubblicate da Rigoni Stern tra 1953 e il 2006), per poi focalizzarsi sul racconto del superamento del trauma attraverso la scrittura, il lavoro e la riconciliazione con la natura.

La scrittura di Rigoni Stern viene quindi interpretata come un’attività “riparatrice” che riconfigura la memoria traumatica in un disegno in cui i temi della rinascita, della ricostruzione, dell’amicizia e della compensazione etica operano come principi taumaturgici.

CURRICULUM VITAE

Gianluca Cinelli è dottore di ricerca in Italianistica e collabora con la Fondazione Nuto Revelli come consulente scientifico e ricercatore. Tra i suoi interessi di ricerca vi sono la memorialistica di guerra, il rapporto tra storia, letteratura e mito, e il tema della violenza e del trauma in letteratura. Ha pubblicato numerosi articoli su Nuto Revelli, Primo Levi, Mario Rigoni Stern, Alessandro Manzoni e Joseph Conrad. Tra le sue monografie: Nuto Revelli (Aragno, 2011); La questione del male in Storia della Colonna infame di Alessandro Manzoni (Troubador, 2015) e “Viandante giungessi a Sparta…”. Il modo memorialistico nella narrativa contemporanea (Sapienza Universitaria Editrice, 2016). Le sue pubblicazioni più recenti sono la monografia Le guerre di Mario Rigoni Stern: trauma, racconto, guarigione (Morlacchi, 2022), Il Paese dimenticato: Nuto Revelli e la crisi dell’Italia contadina (Franco Angeli, 2020) e il volume collettaneo Innesti: Primo Levi e i libri altrui (con Robert Gordon, Peter Lang, 2020). È redattore della rivista Close Encounters in War e docente dello “University Studies Abroad Consortium” presso l’Università della Tuscia. Come autore di narrativa ha pubblicato Fantasmi in Val d’Orcia (Nerosubianco, 2012), Il segreto della città di K. (Italic, 2019) e La voce delle cose e altre storie (Nerosubianco, 2017).

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CRONOLOGIA DELLA CONFERENZA

00:00 – Riccardo Bulgarelli presenta il relatore dottor Gianluca Cinelli e la sua videoconferenza, intitolata. Le guerre di Mario Rigoni Stern. Trauma, racconto, guarigione.
05:18 – Gianluca Cinelli prende la parola e introduce il tema generale del trauma: quello della ritirata e quello del ritorno a casa dei reduci.
09:56 – il trauma di guerra nella letteratura, negli studi e nell’ambito della società civile.
19:37 – Mario Rigoni Stern, la sua letteratura e la scelta di porlo al centro di uno studio.
24:06 – i sensi, la paura e il concetto di trauma a breve termine ne Il sergente nella neve.
40:22 – il concetto di trauma a lungo termine in Ritorno sul Don e il “culto dei morti” come elaborazione del lutto.
48:07 – unità /solitudine e prove iniziatiche nella guerra di Mario Rigoni Stern.
57:37 – i concetti unitari di trauma, di guarigione e di armonia.
01:10:19 – la conferenza termina, Riccardo Bulgarelli riprende la parola, ringrazia Gianluca Cinelli e affida a Raffaello Pannacci la gestione degli interventi del pubblico presente.
01:11:13 – Raffaello Pannacci prende la parola, ringrazia Gianluca Cinelli e dà il via agli interventi e alle domande.
01:11:28 – primo quesito.
01:23:00 – secondo quesito.
01:34:33 – terzo quesito.
01:41:20 – quarto quesito.
01:51:53 – quinto quesito.
02:01:21 – sesto quesito.
02:12:52 – settimo quesito.
2:21:35 – ottavo quesito.

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