Il ruolo del corpo d’armata alpino nella campagna di Russia (1942-1943) tra storia e memoria


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Cronologia minutaggio

Videoconferenza n. 9 / 29 ottobre 2021

ABSTRACT

La campagna in Russia, iniziata il 22 giugno 1941, vide una nostra partecipazione a fianco degli altri stati dell’Asse fin dal luglio 1941 ma nell’estate del 1942 questa partecipazione fu allargata ad una intera armata di 10 divisioni comprendenti tre divisioni alpine che dovevano essere schierate nella zona montuosa del Caucaso. Furono invece schierate sul fiume Don dove vissero di riflesso dapprima la tragedia dell’Armir e successivamente accerchiate riuscendo a raggiungere le linee tedesche dopo aver rotto gli sbarramenti russi. Questa ritirata fu una tragedia che lasciò il segno nella memoria dei sopravvissuti originando una delle più copiose messi di memorie e testimonianze che vengono qui contestualizzate, non solo nell’epica vicenda vissuta ma anche e soprattutto nel quadro generale delle operazioni dell’Asse sul fronte orientale.

CURRICULUM VITAE

Alessandro Massignani si occupa da decenni di storia militare soprattutto nel campo delle strutture delle istituzioni militari del Novecento e del ruolo dell’industria bellica. È membro della Società di storia militare, del Centro interuniversitario di studi e ricerche storico militari, dell’International Intelligence Study Group, nonché della Society for Military History. Membro del comitato scientifico della Rivista di Storia Contemporanea in Friuli.
Alla campagna Russia italiana ha dedicato Alpini e Tedeschi sul Don (Rossato, 1991), nonché con Carlo Pecchi, “Stalingrado e Nikolajewka, una campagna, due tragedie”, in Storia militare agosto 1999.
Con Jack Greene ha lungamente collaborato con Rommel’s North African Campaign per i tipi della Combined Books (1994) e The Naval War in the Mediterranean 1940-1943 (1998, Da Capo Press,
distribuito dal Naval Institute Press).
Sulla prima guerra mondiale ha pubblicato le guide storiche al monte Ortigara e monte Grappa
Vittorio Corà, Alessandro Massignani, Guida al Monte Ortigara. Itinerari e storia, Valdagno, Rossato, 1996 (nuova edizione 2014); Alessandro Massignani, Gianni Bellò, Guida al Monte Grappa. Itinerari e storia, Valdagno, Rossato, 2001.
Inoltre: Le truppe d’assalto austro-ungariche, ha curato la storia de L’artiglieria italiana nella Grande Guerra con Andrea Curami e La Grande Guerra navale 1914-1918 con Achille Rastelli, oltre a numerosi saggi.
Nel 2010 ha curato con Paolo Ferrari gli atti del convegno Conoscere il nemico. Apparati di intelligence e modelli culturali nella storia contemporanea (Milano, Franco Angeli, 2003). Ancora con Paolo Ferrari è autore di Dietro le quinte. Economia e intelligence nelle guerre del Novecento per i tipi della Cedam (Padova, 2011) e più di recente del primo volume dedicato alla Grande Guerra: La prima guerra mondiale 1914-1918. Una guerra moderna, Milano, Franco Angeli, 2014.
Sempre con Paolo Ferrari ha curato con un’ampia introduzione la ripubblicazione dell’albo d’Oro degli studenti dell’Istituto Zanon caduti in guerra: Giovani e guerra. Una scuola al fronte 1914-1920, per i tipi di Rossato editore.
Nel 2020 è infine apparsa la seconda edizione di Hitler Strikes North: The Nazi Invasion of Norway & Denmark, April 9, 1940 per Frontline Books con Jack Greene.

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CRONOLOGIA DELLA CONFERENZA



00:00 – Presentazione
05:26 – Inizio relazione del prof. Massignani.
06:35 – Perché questo suo lavoro sugli alpini.
09:30 – Le fonti: ricordo di M.R.Stern e della sua produzione libraria.
12:00 – Corpus della memorialistica sulla Russia, specie sugli alpini 13.00 non sempre consonante con storiografia ufficiale (… esce quella sui servizi logistici perché grandi furono le critiche su questo…).
16:10 – Scrive sugli alpini perché non soddisfatto da quanto legge … ad esempio per quanto riguarda i rapporti italo-tedeschi.
17:25 – Cos’erano le truppe alpine (… armamento).
18:32 – Iniziale entusiasmo (Revelli, Rigoni, Moro) verso la guerra e poi delusione … per il constatare della nostra impreparazione.
23:10 – Segue descrizione delle truppe alpine: il cui equipaggiamento fu più compatibile per un clima invernale.
23:35 – A proposito di clima … temperature non molto basse a dicembre … e invece straordinariamente bassa a gennaio.
25:00 – Ancora sulla memorialistica: Bedeschi.
28:40 – Fonti estere: Mosca, Berlino est, Friburgo.
32:00 – Archivio di Roma.
33:25 – Inquadramento delle fonti per conoscere la guerra al fronte orientale: il lebensraum (spazio vitale); 34:54 non ci fu mai rinvio dell’operazione barbarossa a causa della ns guerra di Grecia.
36:30 – Le fasi della partecipazione italiana.
38:52 – Operazione Blu (Fell Blau).
39:32 – Sull’impiego del CAA: ipotesi e realtà.
44:25 – L’ArmIR si schiera.
47:00 – Offensive sovietiche molto più potenti di quanto ci si aspetti.
52:40 – La resistenza delle fanterie (… si ritira in maniera inadeguata).
54:10 – Slittamento verso sud degli alpini (Julia).
58:53 – Operazione Ostrogozsk-Rossosch – pubblicazioni straniere.
01:06:20 – Incertezza nell’ordine di ripiegamento (???).
01:08:05 – Incolonnamento e primi scontri con perdita delle stazioni radio.
01:09:05 – In testa la Tridentina con ca 10 mila tedeschi della 24° carri e della 385° ID con una decina di preziosissimi semoventi.
01:09:50 – Cuneense e Julia sbattono a N.Postojalowka.
01:12:58 – La conclusione dei circa 200 km di ritirata Nikolajewka e Waluiki.
01:14:30 – Km percorsi.
01:15:30 – Le questioni aperte: l’ordine del giorno russo che citava il CAA come unico invitto in terra russe; consunzione di reparti non solo italiani, comportamenti tra alleati durante la ritirata.
01:19:50 – Va proposito dei reduci e delle loro memorie.
01:21:38 – Emersero antiche questioni irrisolte del regio esercito: scarsità di sottufficiali esperti (tranne alpini e bersaglieri), scarsa qualità degli ufficiali (per lo più richiamati e anziani). Morte del gen Eibl (Hitler lo rinfacciò a Mussolini).
01:25:38 – Alpini, quindi, non solo e non sempre vittime.
01:26:30 – Ancora in corso discussioni: ad es. se funzionassero o meno i servizi logistici.
01:27:38 – CHIUSURA e inizio domande.


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