Guerra alle spie e ai «ribelli»: controspionaggio e lotta antipartigiana italiani al fronte russo


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Videoconferenza n. 28 / 14 aprile 2023

ABSTRACT

Per il Regio esercito, così come per tutti gli occupanti in Urss, la guerra al fronte orientale comportò operazioni contro i partigiani sovietici, allora definiti «banditi» o «ribelli» e quasi mai percepiti dai soldati come patrioti. Il contrasto alla guerriglia includeva il controllo del territorio a mezzo della forza, perquisizioni e arresti di civili, retate e rastrellamenti di villaggi, operazioni di polizia e lavoro di intelligence come infiltrazioni e controspionaggio, indagini e interrogatori di persone informate, impiccagioni o fucilazioni di partigiani e in alcuni casi scontri armati contro «bande» irregolari.

Le unità del Regio esercito combatterono la resistenza locale sul campo e provarono a contrastarla alla radice, studiando come prevenirne le mosse. Sebbene in misura minore rispetto ai tedeschi o agli ungheresi (più attrezzati per quel conflitto latente), i soldati italiani furono preparati anche psicologicamente per tale atipica guerra. Il clima e lo spirito con cui fu affrontato quel conflitto risaltano dalle direttive dei comandi sul campo, dagli scritti coevi alla guerra e a volte anche dalle testimonianze post-belliche. Quel tipo di lotta, infatti, lasciò una traccia profonda – anche traumatica – nell’esperienza dei soldati.

CURRICULUM VITAE

Raffaello Pannacci è dottore di ricerca in scienze storiche, assistente ricercatore e cultore di storia contemporanea presso il Dipartimento di Lettere dell’Università degli studi di Perugia. È membro della Società italiana per lo studio della storia contemporanea (Sissco) e della Deputazione di storia patria per l’Umbria (Dspu).

Si interessa principalmente di storia politico-militare, di occupazioni italiane all’estero durante la Seconda guerra mondiale e di storia (anche locale) del fascismo e del neofascismo. Si elencano qui unicamente le sue pubblicazioni concernenti la campagna di Russia:

(2012) L’uomo e il soldato sovietico nell’immaginario collettivo italiano (articolo nella «Rassegna della
Anrp»);

(2019) Sex, Military Brothels and Gender Violence during the Italian Campaign in the Ussr 1941-3 (saggio
sul «Journal of Contemporary History»);

(2020) Il nemico «rosso». I soldati sovietici nell’immaginario italiano e nella pratica della guerra combattuta. Campagna di Russia 1941-1943 (saggio su «Mondo contemporaneo);

(2022) Nemici, reclusi, forza lavoro. I prigionieri sovietici in mano italiana durante la campagna di Russia
(saggio su «Studi storici»);

(2022) Pane e ferro per la Patria. Lo sfruttamento dei territori sovietici sotto l’occupa-zione italiana 1941-
1943 (saggio su «Italia contemporanea»);

(2023) «Il nostro aiuto alla nostra Patria nella sua crociata contro la Russia bolscevi-ca». Umbri e Umbria
di fronte alla guerra contro l’Urss 1941-43 (capitolo in volume collettaneo).

(2023) The Italian Army faced with the antipartisan warfare and the «Jewish ques-tion» on the eastern
front, 1941-3 (capitolo in volume collettaneo).

(2023) L’occupazione italiana in Urss. La presenza fascista fra Russia e Ucraina 1941-43 (monografia).

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CRONOLOGIA DELLA CONFERENZA



  • 00:00 – Riccardo Bulgarelli introduce il tema della serata e presenta il relatore Raffaello Pannacci e la sua videoconferenza, intitolata “Guerra alle spie e ai ribelli. Il controspionaggio e la lotta antipartigiana italiani al fronte russo”.
  • 04:35 – Raffaello Pannacci prende la parola e introduce il tema della conferenza, illustrando in sintesi i contenuti e il taglio dato alla trattazione.
  • 09:43 – Il lato politico-ideologico della lotta antipartigiana:
    • background dei soldati; precedenti esperienze belliche;
    • indottrinamento sul campo; retaggio psicologico.
  • 17:46 – Il lato pratico della lotta antipartigiana (1): primi scontri coi partigiani nel 1941; modus operandi dei reparti italiani; peggioramento della situazione generale nel 1942.
  • 27:36 – Il lato pratico della lotta antipartigiana (2): resoconto sommario; repressione durante e dopo la ritirata (massacro di Rossoš e fatti di Pavlograd).
  • 40:54 – Il lato professionale della lotta: le unità specializzate nella controguerriglia.
    41:11 – I carabinieri al fronte russo: azioni di controguerriglia e di controspionaggio.
  • 50:01 – I “nuclei cacciatori di partigiani”: kommandos addestrati alla caccia ai “ribelli”.
  • 57:01 – Il controspionaggio e i servizi d’informazioni italiani.
    1:07:20 – Arresti e interrogatori di civili e partigiani.
  • 1:15:38 – Il conflitto fra la storia e la memoria della repressione antipartigiana italiana al fronte russo.
  • 1:26:15 – Documento video: la liberazione di Rossoš da parte dell’Armata rossa e la scoperta del massacro di partigiani ad opera degli italiani.
  • 1:32:25 – Raffaello Pannacci chiude la conferenza, ringrazia e passa la parola a Riccardo Bulgarelli; Riccardo ringrazia a sua volta e passa la parola a Siriana Giannone Malavita per la gestione delle domande:
  • 2:27:59 – Siriana Giannone Malavita riporta i saluti e i messaggi dei presenti che lasciano la conferenza.

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