Anatomia di una disfatta: l’annientamento dell’8ª armata italiana sul fronte russo


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Videoconferenza n. 2 / 12 dicembre 2020

ABSTRACT

Prof. Giorgio Scotoni, Assistant Professor Università MEPhI (Moscow Engineering Physics Institute), 31, Kashirskoe shosse, 115409 Mosca. Introduzione di Camilla Lattanzi. Lectio e domande del pubblico.

CURRICULUM VITAE

Giorgio Scotoni

Classe 1964, è storico e politologo, autore di quattro studi monografici (tre in italiano, uno in russo) e articoli scientifici sulla campagna del Regio Esercito in URSS. Il suo interesse per il tema della Campagna  di  Russia  ha  anche  radici  biografiche:  Scotoni  è  nato  a  Trento  e  fin  dalla  scuola elementare ha avuto modo di conoscere dalla viva voce dei veterani l’esperienza al fronte russo. ATTUALE POSIZIONE PROFESSIONALE: Docente a contratto (Assistant Professor), Università MEPhI (Moscow Engineering Physics Institute), 31, Kashirskoe shosse, 115409 Mosca, Federazione Russa.

PRECEDENTI AFFILIAZIONI ACCADEMICHE

  • Ricercatore (Fellow) in Scienze Storiche presso l’ Università Statale Agraria di Voronezh (2007 –2009).
  • Docente a contratto di Storia e Culturologia presso l’Università RGGRU di Mosca (2010 -2011).
  • Docente a contratto di Storia presso l’ Università Statale Pedagogica di Voronezh (2014-2016).

FORMAZIONE

  • Laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Bologna, con indirizzo Relazioni internazionali.
  • Corso di formazione U.E per responsabili di scambi internazionali. Dottorato di ricerca in Storia presso l’Università statale di Voronezh. Doctor Habilitus in Storia militare presso l’Università statale di Voronezh.

PUBBLICAZIONI

  • Ritorno sul Don. La guerra degli italiani in Unione sovietica 1941-1943 – Ediz. Multilingue Quinto Antonelli, Lorenzo Gardumi, Giorgio Scotoni, 2012, Fondaz. Museo Storico Trentino.
  • Il nemico fidato. La guerra di sterminio in URSS e l’occupazione alpina sull’Alto Don -Giorgio Scotoni, 2013, Panorama.
  • Retroscena della disfatta italiana in Russia nei documenti inediti dell’8ª armata – Giorgio Scotoni, Sergej I. Filonenko, 2008, Panorama.
  • L’Armata Rossa e la disfatta italiana: 1942–1943. L’annientamento dell’ARMIR sul Medio e l’Alto
  • Don negli inediti dei comandi sovietici” -Trento, ed. Panorama, 2007, 448 p
  • Una lezione per Mussolini. Storia delle operazioni dell’Armata Rossa contro l’8ª Armata italiana negli anni della Grande guerra patria 1942-1943 -Voronezh VGPU, 2016. 444 p.

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CRONOLOGIA DELLA CONFERENZA



00:00 – Inizio registrazione – Titolo conferenza – presentazione Camilla Lattanzi.
07:00 – Inizio conferenza prof. Giorgio Scotoni.
23:00 – La battaglia di Mosca a dic ’41. Costa 3,5 MM di perdite ai sovietici. La situazione si capovolge. 25:00 – Entrata in guerra degli Stati Uniti. Il 15 dicembre in un incontro, USA e URSS già discutono di aspetti post bellici. Stalin, con l’entrata in guerra degli americani è certo della vittoria.
27:00 – Operazione Blau.
32:00 – 7 luglio 1942 i tedeschi conquistano Voronezh. Si formano i gruppi di attacco A e B. A quello diretto verso il Caucaso dovranno unirsi gli Alpini.
34:00 – Si appronta la Vicenza, una divisione di attempati e riformati che era stata destinata a compiti di presidio in Costa Azzurra. All’atto della partenza per la Russia non vengono effettuate le visite mediche per evitare che un buon 40% rimanesse a casa.
35:00 – Il 17 luglio cominciano le partenze del Corpo D’Armata Alpino comandato dal generale Nasci. Partono nel bel mezzo dell’avvio della battaglia di Stalingrado.
40:00 – Gli alpini vengono dirottati sul Don. La Sforzesca viene attaccata. Messe viene sollevato dall’incarico e sostituito da Gariboldi, gradito ai tedeschi.
45:00 – La lettura degli avvenimenti indica che il Gruppo di attacco A viene di fatto completamente assorbito dalla battaglia di Stalingrado. Il gruppo B arriva a piantare la svastica sulla cima dell’Elbrus, ma non riesce a valicare il Caucaso.
48:00 – Parte l’operazione Urano e poi Saturno che, a causa della controffensiva tedesca viene ridimensionata nell’operazione Piccolo Saturno contro le postazioni italiane; per noi parte l’11 dicembre, mentre per i russi iniziò il 16.
53:00 – Il 19 dicembre i russi circondano Kantemirovka.
56:00 – Azioni ambigue da parte dei tedeschi che usano gli italiani per proteggere le loro ritirate. Paradossale l’episodio della Sforzesca.
59:00 – Definizione di “ritirata non organizzata”.
01:00:00 – La Vicenza viene messa sotto la tutela alpina.
01:02:00 – Trappola sovietica ad Arbuzowka, dove avviene la più grande di tutte le battaglie sostenute dal contingente italiano. Vergognosamente e volutamente dimenticata. Anche per gli ungheresi ci sarà una “valle della morte”.
01:10:00 vLa vergogna di Battisti a Novo Postojalovka dove dieci carri sterminano centinaia di alpini della Cuneense.
01:14:00 – Battaglia di Scheljakino, 23 gennaio 1943, scissione dei gruppi in ritirata.
01:17:00 – Il prof Giorgio Scotoni finisce la sua relazione. Ringraziamenti di Camilla Lattanzi ed avvio delle domande.


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