L’occupazione italiana in Urss. La presenza fascista fra Russia e Ucraina 1941-1943, di Raffaello Pannacci, sarà presentato presso la Biblioteca Jacobilli di Foligno. Con l’autore ne discutono il prof. Luca La Rovere (Università degli studi di Perugia) e la prof.ssa Luciana Brunelli (Deputazione di storia patria per l’Umbria).
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La vicenda della Divisione Sforzesca nell’ambito della “I battaglia difensiva del Don” nella quale si guadagnò l’appellativo di «divisione čikaj» (fuggi, in russo). Raffaello Pannacci cerca di chiarire le responsabilità.
Che attendibilità ha la data a cui viene fatta risalire la dispersione dei militari italiani nella campagna di Russia? Uno studio di Riccardo Bulgarelli ipotizza risposte plausibili attraverso la comparazione di documentazione militare e di altre istituzioni.
Il giorno 22 settembre 1942 una nota fiduciaria da Milano, compilata da una di quelle che comunemente chiamiamo «spie fasciste», descriveva in questo modo la flessione nell’umore della popolazione locale
Intervista / 3 agosto 2023 / SPEAKER: Raffaello Pannacci
A 80 anni dalla sua fine, Enzo Antonio Cicchino discute della campagna di Russia con Raffaello Pannacci, membro del gruppo Fronte del Don. L’intervista in tre puntate è ospitata dal canale di storia «Erodoto», di cui Cicchino è creatore e curatore.
Raffaello Pannacci ricostruisce i “fatti di Pavlograd” analizzando le carte dell’archivio personale di Gino Papuli: luci e ombre dell’ultimo raggruppamento italiano a difendere la città dai sovietici.
A Pornassio (IM) Riccardo Bulgarelli, Claudio Rigano, Camilla Lattanzi e Siriana Giannone rievocano le vicende di nove “ragazzi” partiti per il fronte russo e mai più tornati. È un’iniziativa del gruppo Fronte del Don con il patrocinio del Comune di Pornassio.
Un nonno disperso sul fronte russo e una nipote che non si rassegna all’oblio, in un podcast Rai Play Sound di Camilla Lattanzi. Dalle ricerche d’archivio fino al viaggio sulle rive del Don, dove il nonno Deruvo Del Bianco scomparve nel nulla.
Claudio Rìgano ha cercato di ricostruire le vicende dello zio Antonio Rebaudengo, classe 1922, caporale del 30° Raggruppamento artiglieria di corpo d’armata (2ª batteria del LXII Gruppo cannoni da 105/32), disperso in data 10 dicembre 1942.