3-1. Tesi di uno studente russo (2012) sui prigionieri di guerra italiani nei campi sovietici

Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni”, la frase non è mia e purtroppo non ricordo chi l’ha scritta, ma penso si adatti alla perfezione a quello che gli anni mi hanno portato a fare. Ricordi e sogni fanno parte della mia macchina del tempo che si chiama “ricerca”. Ricordi di chi non c’e’ più e sogni di capire il perchè! Su questo strano veicolo di sentimenti, ho trovato – in Academia.edu – questo interessante documento, scritto da un ragazzo russo, Alexander, nativo di San Pietroburgo (città a me cara per avervi soggiornato parecchie volte per motivi di lavoro). Si tratta della sua tesi di laurea pubblicata nel 2012 ed avente come tema “I prigionieri di guerra italiani in Russia”. La mia sorpresa nel trovare questo documento è stata enorme e dopo averlo letto la mia macchina dei sogni è subito ripartita. Un ringraziamento speciale ad Alexander per averne consentito la pubblicazione su questo sito web, ed una scusa a priori per tutti gli errori commessi nella mia traduzione in italiano. Per questo motivo, d’accordo con l’amico Riccardo, abbiamo deciso di allegare anche l’originale in lingua russa.

Osvaldo Bardelli


Kondrashev Alexander Nikolaevich “Prigionieri di guerra italiani in URSS: 1941-1946” – Tesi di laurea di uno studente del V corso supervisore – candidato di scienze storiche G.E. Gigolaev. Mosca,
Mosca 2012

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