Per iniziare ad approfondire la ricerca sui nostri cari, ritornati (quindi reduci) oppure caduti o dispersi nella Campagna di Russia, possiamo reperire informazioni sul loro percorso militare.
Di seguito sono riprodotte immagini dei principali documenti che si possono richiedere con note relative a chi e come.
1) Stato di servizio: contiene informazioni sul servizio militare di un ufficiale.
Lo si può chiedere a: persomil@persomil.difesa.it Oppure per posta ordinaria, all’indirizzo: Direzione Generale per il Personale Militare V Reparto – 10ª Divisione Documentazione – 5ª Sezione – Viale dell’Esercito, 186 – 00143 ROMA – Tel. +39.06.517050846
2) Foglio matricolare: contiene informazioni sul servizio militare di un sottufficiale o militare di truppa.
Il documento, che dovrebbe/potrebbe essere contenuto in un “fascicolo matricolare” insieme a altri documenti del militare …, potrebbe essere conservato presso i primi o i secondi uffici che elenchiamo:
- UDOC (Uffici Documentali ex CEDOC cioè Centri Documentali che – a loro volta – avevano sostituito i vecchi Distretti Militari) i cui recapiti e territorio di competenza sono elencati sul sito a cui si accede con i link sotto riportati :
- Per l’Esercito: http://www.esercito.difesa.it/organizzazione/I-Centri-Documentali
- Per la Marina, Aeronautica e Carabinieri, seguire le indicazioni del Ministero della difesa in questo sito : https://www.difesa.it/SGD-DNA/Staff/DG/PERSOMIL/Documentazione/Pagine/Foglimatricolariecopiedelcongedo230810.aspx
- ARCHIVI DI STATO, che normalmente sono presenti in ogni capoluogo di Provincia. Il link che segue conduce al sito della Direzione Generale degli Archivi, aprendolo si visualizza l’elenco delle Regione, da qui l’elenco delle provincie tra cui scegliere quella che ci interessa: http://www.archivi.beniculturali.it/index.php/chi-siamo/archivi-di-stato . Non sempre gli Archivi rispondono alle mail, quindi è consigliabile andare di persona.
3) Verbale di irreperibilità: dichiara l’irreperibilità del militare disperso indicando, spesso molto genericamente, dove e quando ciò è avvenuto.
Lo si può richiedere a ALBO D’ORO, sezione storico-statistica, che è accorpato ad ONORCADUTI, (Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti ) e che , oltre a conservare copia del Foglio Matricolare, detiene appunto il VERBALE DI IRREPERIBILITA’. In casi fortuiti, conserva anche eventuali verbali di testimonianze di commilitoni sulla sorte del congiunto , lettere, ecc..
Questo il recapito : onorcaduti@onorcaduti.difesa.it – Altrimenti scrivere a: Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti Direzione Storico-Statistica – Ufficio Statistica e Albo d’Oro – Via XX settembre, 123/a – 00187 ROMA. La modulistica da usare per le richieste può essere scaricata qui
Il verbale dovrebbe però anche essere conservato presso gli Uffici anagrafe (magari i loro archivi storici) del Comune di residenza del militare, perchè veniva loro mandato in quanto era redatto proprio a fini anagrafici.
4) Telegramma di Stato: è l’atto con cui lo Stato (di solito l’allora Ministero della Guerra) incaricava una sua struttura periferica (di solito i Carabinieri) di avvisare la famiglia sulla morte o irreperibilità del militare. La “pratica” si concludeva con la “risposta” circa l’esito dell’incarico.
Dovrebbe essere conservato presso l’ALBO D’ORO (ONORCADUTI).
5) Fascicolo di prigionia sovietico. Il militare prigioniero della Armata rossa veniva sottoposto a interrogatorio da parte di militari o funzionari sovietici all’atto della sua presa in carico in un campo di prigionia e di ciò veniva redatto un verbale. Ad ogni spostamento in altro campo si ripeteva l’interrogatorio. Quindi il fascicolo di prigionia dovrebbe comprendere più verbali. Il primo interrogatorio e relativo verbale pare non fosse effettuato all’atto della cattura ma dell’ingresso nel primo campo di raccolta o di smistamento in cui il militare veniva internato.
Lo si può richiedere tramite email (consigliabile con account gmail ), anche scritta in italiano purché in modo semplice e chiaro, agli ARCHIVI DEI MEMORIALI RUSSI a Mosca inserendo i dati anagrafici del soldato , reparto di appartenenza, ed eventuale campo di prigionia, se si conosce già.
Dalla Russia rispondono sempre ma anche dopo 2-3 mesi. Questa la email : stiks@mail.awm.ru
Se poi i nostri parenti hanno chiesto notizie sul loro caro – e solo in questo caso – alla Croce Rossa Italiana o al Vaticano è possibile trovare traccia del modulo che compilarono (magari con dati utili) e nel caso della risposta che ebbero (molto raro per i prigionieri in Russia).
L’archivio della CROCE ROSSA ITALIANA risulta al momento chiuso ma può essere che nel frattempo sia stato riaperto. In ogni caso, questo è il recapito: E.mail – archivio.storico@cri.it – Archivio Storico centrale della Croce Rossa Italiana – Via Bernardino Ramazzini, 31 – 00151 ROMA – Tel. 06.47594459 (centralino)
L’ARCHIVIO SEGRETO DEL VATICANO è invece contattabile ai seguenti recapiti: email archivio@aav.va – Archivio Apostolico Vaticano – Cortile del Belvedere – 00120 Città del Vaticano – tel +39 06 69883314 +39 06 69883211
Renza Martini