Linea editoriale

Fronte del Don ha come obiettivo di conoscere i fatti relativi alla campagna italiana di Russia nel modo più ampio e critico possibile, partendo dal quadro storico che li rese possibili e scandagliando anche aspetti marginali, oscuri e poco noti dell’evento in oggetto. A tal fine Fronte del Don condivide i saperi dei propri componenti, crea le condizioni e le occasioni per accrescerli e intende contribuire al mantenimento della memoria dei caduti di Russia, rendendo pubblici quegli stessi saperi attraverso videoconferenze, scritti sul proprio sito e altri mezzi di divulgazione. In virtù di tali attività e dei vari materiali inclusi nel proprio archivio, Fronte del Don ambisce ad essere un punto di riferimento per gli interessati alla campagna di Russia e un luogo d’incontro e di scambio fra le persone.

Fronte del Don parte dall’assunto che il discorso pubblico sull’Italia nella Seconda guerra mondiale e nella campagna di Russia in particolare si sia sviluppato attorno a verità parziali e a miti autoassolutori fortemente interiorizzati dalla società civile. Pertanto, pur non sentendosi investito di alcuna missione pedagogica, esso rivendica una via alla conoscenza che gli è propria, spesso lontana da verità comunemente accettate e da qualsiasi esaltazione retorica. Fronte del Don è uno spazio inclusivo, che tiene conto delle sensibilità, del retroterra e delle opinioni delle persone al proprio interno e di quelle che con esso interagiscono. Ciononostante, Fronte del Don rigetta fermamente il fascismo e qualsiasi atteggiamento apologetico nei confronti di tale ideologia, dei suoi valori e dei suoi obiettivi.

14 pensieri su “Linea editoriale

  1. salve, complimenti per la molto interessante e utile iniziativa.
    Vorrei entrare in contatto con il dott. Bulgarelli, per condividere con lui alcune recentissime informazioni sul ritrovamento di resti di nostri connazionali, non lontano dall’ aerodromo di Millerovo.
    Non scrivo nella chat pubblica poiché sono ancora in corso alcune verifiche.
    Attendo quindi una comunicazione alla mail con cui mi sono iscritto.
    Grazie mille,
    Sandro Teti

  2. Здравствуйте. Начистоту скажу вовеки не писал отзывов, но тут другой случай, уделю минутку. Вы бросаете вконец здорово и познавательно. Есть что прочитеть и подчертить для себя кое-что полезное. Я уже издавна почитываю Ваши статьи. Пишите и публикуйте у Вас это прекрасно получаеться.

    1. Спасибо. Было бы хорошо узнать ваше имя и ваши занятия/интересы.
      Bulgarelli

  3. Sto cercando notizie di persone che avrebbero conosciuto mio babbo: Novemo Salvadori
    Ora io vivo in Canada ma mio babbo era Fiorentino mia mamma di Cesena dove io nacqui nel 1941 quando babbo era in Russia.

    1. Buongiorno Antonio
      Questo sito non prevede di aiutare direttamente persone che come lei sono alla ricerca di singoli militari italiani che furono in Russia durante la campagna militare del 1942/43. Molte pagine facebook lo fanno e può rivolgersi ad una di quelle che vengono citate; ad esempio: https://www.facebook.com/groups/131825423632105/?hoisted_section_header_type=recently_seen&multi_permalinks=2109351122546182 o https://www.facebook.com/groups/laTorinoinRussia, che io amministro.
      Comunque sia la sua è una domanda a cui sarà difficile dare risposta perchè dare un nome a chi ha “conosciuto il suo babbo” e rintracciarlo mi pare quasi impossibile. La classe più giovane che finì in Russia era del 1922 e ora i superstiti sopravvissuti avrebbero 99 anni !!
      Sar possibile, invece, cercare di ricostruire dove era il suo babbo, che cosa probabilmente visse … ma per far ciò occorrono i dati del suo foglio matricolare.
      Un saluto.
      Riccardo Bulgarelli

      1. Salve signor Bulgarelli La classe piu giovane o il piu giovane finito in Russia è stato mio nonno ed era del 1921 Romano nato a trastevere

        1. Buonasera Daniele
          Devo contraddirla: se accede all’articolo “la strage delle reclute e dei richiamati” (questo il link per raggiungerlo immediatamente nel sito: https://www.frontedeldon.it/?p=1149) vedrà che l’ultima leva finita in Russia è quella del 1922.
          Grazie comunque per l’attenzione al nostro sito.
          Bulgarelli

          1. Ha perfettamente ragione ho appena riletto il documento e mi sono confuso con le date pertanto le chiedo scusa.
            Vi faccio i miei piu sinceri complimenti per questo sito che raccoglie documenti storici e testimonianze che oggi è raro reperire!

        2. È evidente che manca qualche documento.Mio nonno è nato il 21 febbraio del 1921 e da quella tragedia ci è ritornato a piedi vivo fortunatamente per lui e per me che adesso non sarei qui a scriverle.

  4. progetto molto interessante , essendo figlio di un reduce ancora vivente della Div. Celere motociclista del 7° nucleo movimentazione stradale.

    1. Grazie Silvano. Scorra il sito nelle sue varie parti e, se vuole, ci faccia avere suoi ulteriori commenti.
      Bulgarelli

  5. Mio zio, appartenente alla divisione Julia- BTG. Cividale, è di un disperso in Russia. Gradirei essere informato sulle vostre attività divulgative. Grazie

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